La conferenza internazionale „Scuola spazio ludico“ si pone come cornice di discussione sulle teorie, le ricerche e le esperienze nel campo della pedagogia del gioco e della didattica ludica. Verranno considerate sia la dimensione del gioco, sia quella della giocosità (playfulness, Dewey) nel contesto della scuola primaria. Scuola intesa come luogo di vita, di relazione e di apprendimento condiviso, in cui i bambini ricoprono il duplice ruolo di alunni e peers. Punto di partenza è la considerazione che i bambini e le bambine che frequentano la scuola abbiano diritto, oltre all’istruzione, anche al gioco. La realtà scolastica è sempre più orientata al risultato e all‘acquisizione di competenze. Al contempo è però chiamata a raccogliere la sfida dell‘educazione allo sviluppo sostenibile e alla democrazia partecipativa. Quale spazio può occupare la didattica ludica in questa situazione di tensione? Durante il convegno ci si interrogherà sulle diverse forme della didattica ludica: dal gioco libero all’apprendimento ludico, fino ad arrivare ai giochi didattici. L’obiettivo è quindi quello di investigare le molteplici dimensioni del gioco (la socialità, la creatività, il flow, …) ed il contributo che queste offrono alla realizzazione di un‘educazione sostenibile e orientata ai bisogni di bambini e bambine.
Nello specifico, ci si concentrerà sui seguenti aspetti:
- l’organizzazione del tempo e degli ambienti scolastici orientati alla promozione di spazi di libertà per stimolare la scoperta, l‘esperienza e l‘interazione;
- il concetto pedagogico-didattico che vede nella scuola a tempo pieno un potenziale luogo di incontro tra educazione formale, non formale e informale grazie al gioco ed alla didattica ludica, stimolando le attività all‘aperto, il risk play, il gioco cooperativo, ecc.;
- le teorie pedagogico-didattiche orientate al flow, all‘immaginazione e alla scoperta dell‘apprendimento ludico, come il gioco scenico, le narrazioni, il tinkering, ecc.
Le relazioni dei keynotes saranno tradotte simultaneamente in italiano e tedesco. Le sessioni parallele si terranno in una delle tre lingue della conferenza, con l‘assistenza del/della moderatore/trice per la traduzione.