Terzo appuntamento del ciclo di conferenze Gli umani non sono cavalli. L’educazione “comprensiva” (affettività, rispetto, genere e sessualità) nell’infanzia e adolescenza, organizzato dal Dipartimento di Studi Umanistici, in collaborazione con il Centro Universitario di Studi sulla Medicina di Genere.
Programma
- Un servizio pubblico per l’educazione “comprensiva”. L’esperienza di Reggio Emilia - Fiorello Ghiretti, psicologo e psicoterapeuta
Nel 2013 la Regione Emilia Romagna ha dato mandato ad una rappresentanza di aziende sanitarie pubbliche di formulare e sperimentare un progetto di educazione Sessuale e socio affettiva affinché diventasse un punto di riferimento per l’offerta pubblica della Sanità Regionale alle scuole secondarie di primo grado. Nasce così il progetto “W L’Amore” (https://www.wlamore.it/) a cui l’Azienda Sanitaria di Reggio Emilia, assieme a quelle di Forlì e Bologna, partecipa sia in fase di progettazione e sperimentazione sia alla successiva implementazione su tutto il territorio regionale e che ancora oggi rappresenta una delle offerte pubbliche più stabili e qualificate nel panorama nazionale. Viene illustrato il progetto nella sua genesi ed evoluzione fino ai giorni nostri, mettendone in evidenza punti di forza e criticità.
- Contrastare gli stereotipi IN genere - Alberto Urro, educatore professionale e counselor biosistemico
Attraverso una presenza continuativa di operatori specializzati che sviluppano relazioni significative, all’interno dei contesti scolastici, vengono proposte attività e riflessioni che implementino i fattori protettivi e le competenze relazionali a scuola e nei contesti di vita, per contrastare gli sterotipi.