Nei giorni fra il 22 dicembre e il 7 gennaio, dalle 9.30 alle 21.30, l'installazione "Fragile" ripercorre, anche attraverso un video a quattro canali, la potenza generativa della natura e la capacità dell’essere umano di comprenderla, plasmarla e replicarla, anche nelle sue forme più distruttive.
La Natura si impossessa di un luogo dell’essere umano, crescendo rigogliosa nel cortile antico di Palazzo del Bo.
È resiliente. Cresce ovunque le è data disponibilità. Sono sufficienti poche condizioni favorevoli e il seme attecchisce, dando origine a forme di ambiente sempre nuove.
La capacità di rigenerazione del Pianeta è parte della stessa potenza generativa della Natura. Una potenza che l’essere umano ha sempre cercato di comprendere, trasformare e replicare, anche nelle sue forme più distruttive.
Modificare l’ambiente è un’abilità distintiva della nostra specie. Ci ha permesso di prosperare, ma la nostra impronta sugli habitat si è fatta sempre più profonda, mettendo in crisi gli ecosistemi e l’equilibrio stesso del Pianeta.
In questa relazione chi è davvero l’elemento fragile?