Nel quadro della "Planet Week" organizzata dal MASE in occasione del G7, l'evento di sabato 27 aprile "E se l’ambiente e l’energia fossero una valuta?" propone uno strumento finalizzato a permettere agli individui di agire efficacemente e responsabilmente per perseguire il proprio obiettivo di sostenibilità ambientale: le azioni introdotte a livello governativo nazionale e sopranazionale negli ultimi 40 anni non hanno portato risultati (come dimostrano i dati del livello di CO2 in atmosfera) e gli individui e la collettività sono quindi chiamati a rispondere ad una “call to action” per la tutela dell’ambiente e del pianeta. Ma quali sono concretamente le decisioni che si possono prendere a livello individuale o di gruppo per fare fronte ad una sfida che pare incommensurabile? Come agire nel contesto di una quantità di informazioni spesso vaghe e contrastanti e non di rado fuorvianti?
L’evento, aperto a tutti, gratuito e su registrazione, vede presentare l'App sviluppata all'interno del progetto EmCoin realizzato con il contributo dalla Chiesa Valdese e grazie all’attività di ricerca svolta in collaborazione con il Politecnico, e mira a fornire le informazioni necessarie alle persone al momento dell’acquisto dei beni, e come e in che misura è possibile contribuire al risparmio energetico (e quindi alla riduzione del proprio impatto ambientale) basandosi su dati certi e ponendosi obiettivi precisi e misurabili.
Programma:
- "Le ragioni di una “Call to Action” alla tutela dell’ambiente partendo dai problemi energetici" - Professoressa Caterina Mele, DISEG, membro CdA e Green Team del Politecnico di Torino
- "L'App EmCoin per scelte di acquisto consapevoli: decidere come e quanto contribuire alla lotta al cambiamento climatico" - Marcello Corongiu, Presidente Resconda, PM EmCoin
- "Cogliere l'ultima mela: l'EROI (Energy Return On Investment) come principio di unificazione per la biologia, l'economia e la sostenibilità" - Luciano Celi, Ricercatore CNR, Editore Lu::Ce Edizioni, Presidente ASPO Italia
Evento organizzato dall'Associazione Resconda (REStituzione Consapevole del Debito Ambientale), dal Dipartimento di Ingegneria Edile, Strutturale e Geotecnica - DISEG del Politecnico, dall’associazione SEQUS (Sostenibilità EQUità Solidarietà), dal Consorzio CFR LAB (Consulenza, Formazione, Ricerca di Verbania), dall’Università Parthenope di Napoli (Dipartimento Ingegneria Economico Gestionale) ed è sostenuto con i fondi Otto per Mille della Chiesa Valdese.